Benedetta Bianchi Porro

Benedetta Bianchi Porro nasce a Dovàdola (Forlì) l'8 agosto 1936. Colpita da poliomielite a tre mesi di vita, a terdici anni inizia a perdere l'udito; ancora adolescente, è costretta a indossare il busto per evitare una malformazione della schiena. A quindici anni la sordità è quasi totale e pure la capacità motoria è ridotta: Benedetta, nonostante questo, continua a studiare, si iscrive a Medicina, diagnostica ella stessa la neurofibromatosi diffusa che la colpisce. Proprio nella malattia, il suo cammino spirituale si approfondisce e diventa una testimonianza straordinaria di legame a Dio, agli altri, alla vita.

Mentre perde progressivamente il gusto, il tatto e l'odorato, continua, dal suo letto, a ricevere gli amici, ai quali resta legatissima e dai quali riceve conforto. Nel febbraio del 1963 è ormai completamente cieca e le sofferenze fisiche aumentano d'intenità: può comunicare solo attraverso il palmo della mano destra.

Morirà a Sirmione il 23 gennaio 1964. È stata beatificata il 14 settembre 2019.

Libri di Benedetta Bianchi Porro



Corona del Rosario degli sposi

San Charbel. Il santo dei miracoli

La fiamma che accecherà Satana

Corona ulivo di Gerusalemme

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